“ Non abbiamo bisogno di miracoli per credere né di successi per perseverare“
Bambini in Emergenza nasce nel 1997 grazie ad un incontro straordinario e dopo 5 anni di aiuti inviati senza purtroppo ottenere alcun cambiamento. Siamo nel dicembre 1989 e l’esecuzione del dittatore Nicolae Ceausescu e di sua moglie Elena, mettono fine al regime comunista. La stampa scopre il dramma di 300.000 bambini abbandonati costretti in condizioni inumane, di cui 30.000 infettati con il virus dell’HIV.
Mino Damato, noto giornalista e conduttore televisivo italiano, si reca in Romania per far luce sul dramma dei minori romeni e alla ricerca di una bambina abbandonata e malata di AIDS di cui aveva saputo attraverso un servizio pubblicato su un settimanale italiano. La piccola, Andreea, è ricoverata nell’ospedale Victor Babes della capitale Bucarest, insieme a un centinaio di altri bambini, tutti abbandonati e malati.
Attraverso una sentenza di affido internazionale, Damato riesce a portare Andreea in Italia (ed ad avviarne la procedura di adozione) e nei 5 anni successivi, organizza raccolte, in denaro e di ogni altro genere di aiuto, a favore dell’ospedale Victor Babes. Ma non avendo ottenuto alcun reale cambiamento nella condizione dei cento bambini ricoverati, Damato decide di scendere in campo per dedicarsi personalmente alla causa dei bambini abbandonati e infettati con il virus dell’HIV+ e costituire Bambini in Emergenza.
Nei suoi vent’anni di attività Bambini in Emergenza ha realizzato innumerevoli interventi sul territorio romeno e stretto collaborazioni con le principali autorità locali e ospedali della capitale. Oggi Bambini in Emergenza è un punto di riferimento a livello nazionale nella lotta contro l’emarginazione e la deprivazione affettiva, cognitiva e relazionale dei bambini abbandonati e sieropositivi e l’unica realtà del Paese autorizzata all’accoglienza e assistenza dei bambini abbandonati e HIV+.